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Come scegliere il giusto Bicchiere da Birra
Per degustare al meglio una buona birra bisogna scegliere il bicchiere giusto.
Una premessa generale molto importante nel caso delle birre è che spesso la tipologia di bicchiere suggerita dal produttore viene scelta sia sulla base di caratteristiche che esaltano la percezione di sapori e profumi, sia sulla base di estetica, tradizioni e consuetudini della zona di produzione. Dunque birre della stessa tipologia possono avere bicchieri di riferimento anche molto differenti.
In linea di massima, comunque, il classico calice da vino bianco si presta come buon compromesso per la maggioranza delle birre.
Come ulteriori regole generali possiamo aggiungere che birre molto aromatiche richiedono calici dal corpo ed apertura più larghi come le coppe e i tulipani, mentre birre più delicate e beverine sono ben servite in bicchieri alti e snelli che favoriscono il passaggio degli aromi verso il naso per meglio apprezzarli.
Scopriamo assieme quali sono le principali tipologie di bicchieri e calici da birra nel dettaglio.
Nato per le birre tedesche a bassa fermentazione, il Boccale è sicuramnente il bicchiere da birra più famoso.
Solitamente disponibile nei formati da mezzo litro o litro, proprio come quello che trovi di durante l'Oktoberfest in Germania, è caratterizzato dalla forma cilindrica che lascia sviluppare molto bene il cappello di schiuma, uno spessore del vetro importante che fornisce un buon isolamento termico, e la presenza di un comodo manico. Il boccale è l'ideale per degustare birre britanniche, birre Americane, birre tedesche, cieche e tutte le Lager, Export e Golden Ale in generale.
Anche il secondo bicchiere che ti presentiamo è una vera icona tra gli amanti della birra. Cosa ti aspetteresti di vedere sul bancone di un tradizionale pub Inglese o Irlandese, magari pieno di Guinness? Esatto, la Pinta!
Largo e arrotondato nella parte superiore, questo bicchiere è facile da maneggiare e permette di creare una grande schiuma cremosa.
La Pinta Imperiale Inglese, nota anche col nome di Pinta Nonic fu introdotta addirittura dal Parlamento Inglese nel 1824. E' caratterizzata da 2 protuberanze (Nonic appunto) che ne facilitano stoccaggio e presa.
La Pinta Irlandese, detta anche Irish Imperial Pint o Guinness Glass, presenta invece una svasatura che riduce il contatto mano/vetro che riscalderebbe la birra.
La Pinta Americana ha i bordi dritti, mentre quella Romana è identica nel design ma dal contenuto inferiore, 37cl invece dei classici 47.
La Pinta si sposa benissimo con birre Stout, IPA, Pale ale, Porter, ESB, Brown Ale, American Lager.
Il bicchiere Weizen chiarisce sin da subito col suo nome la sua destinazione: la birra Weiss, birra bianca tedesca dalla schiuma abbondante e dalla frizzantezza spiccata.
Questo bicchiere ha solitamente un volume superiore ai 50cl, è alto e stretto e si allarga leggermente verso la sommità.
Lo sapevi che a Norimberga esiste addirittura un Museo dedicato interamente al Weizenglas?
Il Tulipano è una derivazione del calice originario del XIX secolo caratterizzata da un ampio calice nella parte inferiore che si rastrema verso la parte superiore per poi aumentare nuovamente il suo diametro.
Questa forma a fiore che a questo esemplare dà il proprio nome, permette di trattenere meglio gli aromi, creare una bella schiuma, indirizzare la birra verso il centro della lingua (più sensibile ai sapori dolci) e facilitare il contatto con la bocca.
Le birre ideali da servire nel "Tulipe" sono Scotch Ale, IPA, Bière de garde, Saison, Belgian Ale, Farmhouse Ale, Pale Ale e alcune Lager particolarmente dotate.
Il Flute sembrebbe un bicchiere adatto ad uno champagne più che ad una birra. La sua silhouette lunga e dritta ha infatti la principale funzione di preservare meglio le bollicine e tenere il contenuto poco a contatto con l'aria preservando la saturazione di anidride carbonica e gli aromi.
Questo design si adatta perfettamente anche ad alcune birre dal temperamento frizzante come le Pils o acide come le Lambic, Wild e Farmhouse, Gose e Berliner Weisse e alcune Sour.
La coppa si presta bene ad accogliere birre forti ed è legata alla tradizionale somministrazione di birre Trappiste, d'Abbazia o le birre belghe in generale.
Caratterizzata da una coppa larga e leggergente svasata con stelo ampio e corto, permette la formazione di una densa schiuma che cattura gli aromi e di far scomparire in fretta le bolle. Il punto di forza di questo bicchiere è proprio la grande superficie di contatto con l'aria che tramite una aerazione costante permette a queste birre molto profumate di esprimere i propri aromi al meglio.
Un'altra elegante evoluzione del calice da birra è il Balloon che si differenzia dalla coppa per una estremità superiore più chiusa.
Birre ideali per il Balloon sono le Imperial Stout, Scotch Ale, Flemish Ale, Grape Ale, Barleywine, Tripel e Quadrupel.
Concludiamo con il Teku, sicuramente il bicchiere da birra più versatile. Disegnato da Teo Musso e Kuasca dalle cui iniziali riprende il nome, è realizzato per mantenere la birra fresca col suo lungo gambo, concentrare gli aromi grazie al suo design a tulipano e garantire un ottimale accostamento delle labbra col suo bordo svasato.